Definizione seria, tratta da Wikipedia: "Lo shadow ban è un'azione che consente di nascondere un determinato utente dalla community oppure di rendere invisibili i contenuti da lui pubblicati ad altri utenti".
Esiste in tantissime piattaforme oltre a Instagram.
Andrea, Ciro e Beatrice sono rappresentanti di Nonna Papera, un'azienda che vende…torte. Torte di ogni tipo, eh: ogni mese aggiunge una ricetta nuova.
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L'azienda non è particolarmente bacchettona, ma un paio di regole ce l'ha: dai clienti bisogna andarci vestiti decorosamente, non bisogna fare sconti di propria iniziativa e non bisogna dire fesserie sul prodotto. Semplice, no?
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👉Ciro è bravo, ha una gran parlantina.
Ha un bel giro clienti e l'azienda lo sostiene fornendogli nuovi contatti.
Rispetta tutte le regole: va in giro ben vestito, ha un linguaggio appropriato e non prende iniziative se non approvate dal capo. Va d'accordo con i colleghi e organizza degli eventi in collaborazione.
Ciro è il dipendente modello.
Ciro è quello che vorremmo essere tutti.
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❗️SPIEGAZIONE❗️Ciro è il profilo che lo shadow ban non l'ha mai visto. Non viola le regole, produce contenuti buoni e non cerca visibilità con degli hashtag discutibili. Non diffonde fake news, non inneggia all'odio o all'utilizzo di droghe. Non ha mai ricevuto segnalazioni e, se qualcuno lo segnalasse per invidia, la piattaforma non ne terrebbe conto - perché non c'è nulla da segnalare.
Organizza dirette con altri, non partecipa a gruppi di scambio like e non si è mai dato al follow/unfollow.
Ciro usa sì delle tecniche per crescere, ma solo quelle che Instagram ritiene corrette.
E la piattaforma lo premia, mostrandolo a più persone possibili.
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👉Beatrice è in gamba, ma ogni tanto si prende delle libertà che le costano caro.
Un giorno, ha detto a un cliente che la torta di mele è dietetica. Il cliente ha chiamato Nonna Papera, incazzat* come una biscia.
Sembra una bugia innocente, ma Nonna Papera è stata chiara in merito: vendi il prodotto per quello che è, non dire cazzate.
Nonna Papera non ha licenziato Beatrice, ma le sta passando solo contatti di clienti già acquisiti. Non porterà più Beatrice agli eventi per un po' di tempo.
Beatrice guadagnerà poco, a meno che non si decida a organizzare un evento con Ciro e a cambiare strategia.
❗SPIEGAZIONE❗Beatrice è il profilo che crea contenuti di qualità, ma ogni tanto si fa corrompere da qualche mezzuccio per ottenere più risultati. Usa degli hashtag che Instagram non approva, perché spesso sotto quelle parole finiscono contenuti dall'etica discutibile. Mette like e commenti un po' a caso, e Instagram ha il dubbio che utilizzi qualche bot.
Non è armata di cattive intenzioni: è presa dall'esasperazione di voler fare di più. Magari non come Ciro, ma meglio sì.
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👉Andrea è una causa persa: si presenta dai clienti in infradito, shorts e canotta, è spesso volgare e inappropriato. Viola le regole dell'azienda spesso e volentieri, proponendo sconti non autorizzati da Nonna Papera. Andrea non viene licenziato perché fa un po' pena, ma dovrà cercarsi nuovi clienti da solo e non gli verranno proposti nuovi contatti. Nonna Papera cerca di tenerlo nascosto il più possibile.
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❗SPIEGAZIONE❗Andrea è il profilo che ha sperimentato qualunque forma di shadow ban. Andrea probabilmente deve darsi all'ippica.
Qualunque azione tu faccia per aumentare il n° di follower e che possa essere interpretata come l'azione di un bot, ti penalizzerà.
Per questo motivo IG ha messo un limite orario al numero di like, follow, commenti, dm e ricondivisioni.
Per questo c'è una lista di hashtag il cui contenuto viene oscurato.
Per questo se inneggi all'uso di droghe o alla violenza non vieni proposto nella sezione Esplora, né compari nella ricerca per nome.
Usa la piattaforma per crescere tu, non per far crescere i numeri. Millemila follower, per far crescere un business, non servono a una benemerita ciolla.
Non sai da che parte iniziare? Posso creare un bel piano di comunicazione per te.